Con Ottobre entriamo pienamente nella stagione autunnale. Le piante segnano la fine del ciclo vegetativo, il lavoro di “sintesi” è finito e le loro foglie cominciano a cambiare di colore, mostrandoci uno spettacolo meraviglioso costellato di giallo, rosso, arancione e marrone. Come la Natura cambia e tende a “ripiegarsi su sè stessa”, anche noi in questa stagione tendiamo a vedere meno luce, a coprirci di più, a stare più dentro noi stessi ed a “trattenere”.
Tratteniamo liquidi e catarri?
In Autunno comincia a cambiare la temperatura, l’energia Fuoco del Sole che brucia e asciuga, lascia spazio all’elemento Acqua. Aumenta l’umidità e con essa i liquidi del nostro corpo che è bene movimentare! Una pianta splendida è la Spirea ulmaria, la cui droga sono i fiori e le sommità fiorite, che ha un’azione drenante, diuretica, antinfiammatoria e antiinfluenzale (contro i primi “freddi”). E’ un’antidolorifica, e la consiglio per il mal di denti, mal di testa, dolori da ciclo… (contiene il principio attivo dell’Aspirina!). La preparazione migliore da utilizzare è la tintura madre. La preparazione della tisana, è meno consigliabile, in quanto, si può perdere il principio attivo, l’acido acetilsalicilico, per via del calore.
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E per le nostre difese?
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Il nostro sistema immunitario, in questo cambio stagionale, può aver bisogno di un piccolo sostegno e “rinforzo”. Una delle piante che consiglio maggiormente è l’Echinacea. E’ un erbacea dai fiori composti, tipo la margherita, di un bel rosa-viola. Si utilizza principalmente la radice di due specie: l’E. purpurea e l’E. angustifolia. Era utilizzata come medicamento fondamentale, dagli Indiani d’America, per tutti i tipi di ferite, morsi di insetti e serpenti, per il mal di denti, gengive infiammate, raffreddori e artriti. Oggi le riconosciamo innumerevoli proprietà come antisettico e antibiotico naturale con un ampio spettro d’azione. Rinforza le difese immunitarie sia come prevenzione che durante la malattia in atto, è utile assumerla ai primi sintomi di raffreddore e influenza, in caso di herpes, micosi e artrite. In Erboristeria la si trova in tintura madre per uso interno, ma anche in numerosi cosmetici come creme anti-age, in pomate antiinfiammatorie, in pomate antimicotiche e in detergenti intimi per infezioni vaginali.
E’ controindicata per i soggetti che soffrono di malattie autoimmuni, ai bambini sotto i 3 anni.